Architettura alpina

La Valle con i suoi oltre 60km di estensione rappresenta uno luogo dal fascino estremo non solo per  gli scenari misteriosi avvolti in una selvaggia natura, ma anche per la sua storia ricca di tradizioni e valori contadini per i quali l'architettura rappresenta certamente un elemento caratteristico.
Nonostante siano oggi quasi scomparse le tipiche casa dell'alta Valle Stura avevano tetto in paglia, muratura in pietra, base rettangolare con rari balconi e pochi spazi aperti. La loro struttura massiccia si restringeva verso la sommità e il senso di verticalità era ulteriormente acuito dalla forte pendenza dei tetti.
Esempi di questa architettura si possono trovare in molte borgate della valle, mentre una particolarità che va segnalata è quella che riguarda la Borga di San Bernolfo nel comune di Vinadio. Le baite della borgata hanno infatti caratteristiche architettoniche uniche in questa parte dell’arco alpino. Sono costruite con la tecnica del blockbau, che prevede di sovrapporre tronchi di legno orizzontali e incastrarli agli angoli tramite degli incavi. Si tratta di una tecnica di origine germanica e scandinava, molto diffusa al Nord ma rara sulle Alpi Meridionali.

Tra vari casolari si incontrano antichi mulini in pietra dove l’acqua incanalata scende su una grande ruota. Sempre attraverso sentieri e valloni si incontrano forni in pietra molto semplici con tetto in losa (lastra di pietra) e con la bocca del forno chiusa da una grossa pietra, fermata da un semplice bastone di legno. In una delle borgate del comune di Rittana (Valloriate) si può ammirare un bel forno a pianta circolare considerato un esempio importante di architettura alpina con la sua muratura in pietra a vista e l'ampio piano di lavoro con coperture in lastre di pietra. Un altro bell'esempio di forno si può trovare nei pressi di Pietraporzio dove una calotta di una grotta naturale è stata trasformata in forno.