Helix pomatia alpina

Un tempo, nelle vallate cuneesi, le lumache rappresentavano il pasto frugale dei cartunè, i trasportatori su carro, che le consumavano nelle molte osterie semplicemente bollite e intinte in salse a base di aglio e prezzemolo, dopo essere state estratte dal guscio con un chiodo da maniscalco. Oggi la chiocciola ha invece acquistato la capacità di attrarre i gourmand ed è diventato un piatto ricercato e anche nella nostra Valle, in particolar modo sul territorio del comune di Borgo San Dalmazzo, ha trovato un suo prodotto specifico l’Helix pomatia alpina. Un particolare tipo di mollusco che grazie allo speciale microclima del nostro territorio ha acquisito caratteristiche molto apprezzate dagli appassionati. L’allevamento della lumaca borgarina si svolge tuttora in maniera tradizionale, basandosi perlopiù sulla raccolta in natura dei molluschi, con successive fasi di ingrasso e finissaggio in cattività. La sua produzione è tutelata da un Consorzio di cui fanno parte allevatori, ristoratori e operatori gastronomici che si impegnano a ritirare, utilizzare o commercializzare le produzioni degli elicicoltori associati, garantendone la tracciabilità. Se volete scoprire il sapore di questa prelibatezza vi aspettiamo il 5 dicembre alla Fiera Fredda, una delle più antiche fiere del nostro territorio e d'Italia dove la lumaca, con tutti gli altri sapori della Valle, è regina indiscussa della cucina.