Rittana / Da fare

Situata in un vallone laterale dall'omonimo nome che si dirama all'altezza di Gaiola in bassa valle Stura, costituita da circa 40 borgate, Rittana offre numerose opportunità escursionistiche, molte delle quali effettuabili anche nei periodi autunnali e invernali, che conducono a mete particolarmente panoramiche. Un percorso semplice, adatto a tutti, parte dalla località Chiot Rosa, presso la frazione Gorrè, attraversa Paraloup, borgata di grande rilevanza storica, ristrutturata mediante un progetto architettonico innovativo, e conduce in cima all'Alpe di Rittana, un'arrotondata cima erbosa, montagna simbolo del paese, che sorge sulla spartiacque tra le valli Stura e Grana e dalla quale si può godere di uno dei più ampi panorami che riservano le montagne cuneesi.
Il territorio di Rittana è interessato da alcuni dei percorsi del Bike Park Tajaré, un interessante progetto di valorizzazione dei percorsi cicloturistici composto al momento da 6 itinerari, di diversi livelli di difficoltà, che attraversano i 5 comuni della bassa Valle (Gaiola, Moiola, Roccasparvera, Valloriate e Rittana) per un totale di 120 km di strade e sentieri, punto di riferimento per gli appassionati della mountain bike.

La draio de l’Estelo (Il Cammino della Stella) è un percorso destinato a collegare il Santuario di S. Mauro di Rittana con quello di S. Lucio di Coumboscuro, che passa attraverso il Quiot Rosa e Paraloup. La sua particolarità è data dalla presenza di opere d’arte che sono collocate in modo permanente lungo il tragitto. Attraverso visite accompagnate ed animate sarà possibile incontrare non solo l’arte ma anche la natura, il lavoro agro-silvo-pastorale e i luoghi della Resistenza. Lungo il sentieroè stato completato l’allestimento dell’opera di Rudi Punzo dal titolo "Boschetto di cicale"nei pressi del Pisai ‘d Masarin (la cascatella di Mazzarino), poco a monte del paese.