Venerdì 29 novembre alle ore 21 a Moiola presso il Museo della pietra, (Centro Saben di Via Don Cristini 1), Alfredo Philip presenta il suo ultimo libro Lou Groumisel (il gomitolo).
Philip vive a la Toureto di Casteldelfino: le imponenti case in pietra, se “ascoltate”, raccontano la storia di un territorio e di un popolo, generando racconti che l’autore ha raccolto sin da bambino, nelle veglie invernali dal 1976 al 1983. “Il gomitolo è in fondo la metafora della nostra vita, tutti noi avremmo un groumisel da dipanare, se solo lo volessimo. Andare alla ricerca delle proprie radici culturali, significa anche entrare nel profondo di noi stessi e anche il male fisico può essere tramutato in una risorsa”, scrive l’autore, oggi affetto dalla malattia di Parkinson. Tra storie antiche e saperi ormai desueti la serata sarà un vero e proprio tuffo nel passato e dentro sé stessi. I proventi della vendita del volume, sostenuto dai comuni di Casteldelfino e Costigliole Saluzzo, e dalle associazioni Escarton APS, La Cevitou e Giovani Parkinsoniani, andranno a finanziare un dottorato di ricerca sui meccanismi molecolari che portano alla neurodegenerazione nella malattia di Parkinson presso il dipartimento di Biologia dell’università di Padova.
L’ingresso a tutti gli eventi è libero e gratuito. Per informazioni Espaci Occitan, www.espaci-occitan.org, segreteria@espaci-occitan.org, tel. 0171.904075, Fb @museooccitano, Ig @museo.occitano. La rassegna proseguirà con nuovi eventi a dicembre e gennaio.
Il progetto è promosso da tutte le realtà culturali della rete Maraman, coordinato da Espaci Occitan e sostenuto dalla Regione Piemonte.
L’avverbio occitano Maraman significa improvvisamente, a sorpresa: con lo spirito della novità e della sorpresa i musei e punti espositivi delle Valli Maira, Grana e Stura, unitisi in rete nel 2016, tornano, dopo l’ottima accoglienza iniziale, a presentare tutti insieme una proposta culturale mirata a concretizzare in un’immagine unitaria il “paesaggio culturale” che caratterizza queste tre vallate alpine. Ogni museo è fautore dell’iniziativa che propone e sostenitore di tutti gli altri, in una rassegna di eventi, incontri e spettacoli, tutti a ingresso gratuito, che prende il via in novembre e si concluderà a giugno 2025, come segno tangibile di un lavoro collettivo che vede oggi 32 realtà culturali unite dalla volontà di lavorare insieme per organizzare un’offerta culturale dinamica per i valligiani e migliorando la propria visibilità.