Per chi arriva da Rittana, la borgata di Paraloup è raggiungibile percorrendo in auto la strada che attraversa la borgata del Gorré e raggiunge Chiot Rosa, un verde pianoro con area attrezzata dove è possibile lasciare la macchina. Di qui si può proseguire a piedi fino a Paraloup.
Paraloup si trova a circa 1400 metri di altitudine sul crinale che divide la Valle Stura dalla Valle Grana; secondo la tradizione locale, il nome di questa borgata vuol dire «difesa dai lupi». In questo luogo, tra 1943 e 1944, si riunì la prima banda partigiana di Giustizia e Libertà, che fu comandata – tra gli altri – da Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco e Nuto Revelli. La banda era composta da 150 persone di diversa estrazione sociale ed età che si radunarono liberare l’Italia dal fascismo e cacciare l’esercito tedesco.
Da alcuni anni, grazie alla Fondazione Nuto Revelli, Paraloup è tornato a vivere e ad essere un luogo della memoria che racconta della guerra partigiana e della vita contadina. Il recupero di Paraloup è stato condotto da un gruppo di giovani architetti, attenti ai temi del paesaggio, della storia e della sostenibilità; per questo ha ottenuto diversi riconoscimenti tra i quali la menzione speciale al prestigioso premio Konstruktiv come migliore architettura alpina sostenibile in ambito europeo e l’inserimento nel Padiglione Italia alla biennale dell’architettura di Venezia nel 2012.
INFO
Email: info@ paraloup.it
Tel: +39 3496397386 (borgata Paraloup); +39 3755914347 Fondazione Nuto Revelli.