Il pastore - Un lavoro fatto di legami
La qualità dei paesaggi alpini è dovuta all'attività che li forma e li perpetua da millenni: l'allevamento. Da millenni il pascolo delle greggi ha creato, mantenuto, migliorato, dato forma ai paesaggi, favorendo la biodiversità tanto vegetale quanto animale. In alta montagna, il pascolo promuove la fruizione ricreativa dei luoghi, sia durante il periodo estivo che durante l’inverno, limitando il rischio di valanghe.
I territori in quota sono ricchi di tracce della vecchia civiltà agro-pastorale. Nonostante la lenta riconquista - da parte della landa erbosa, degli arbusti e dei boschi - del territorio a seguito dello spopolamento degli ambienti montani, i segni delle attività umane sono ancora evidenti.
I mucchi di pietra - clapiers - ai bordi di ogni parcella, definiscono i confini e disegnano il catasto. Sono il risultato di un lavoro meticoloso, in cui ogni sasso veniva tolto a mano.
I canali d’irrigazione disegnano una fitta e durevole rete, in cui si prestava minuziosamente attenzione alle curve di livello. I resti delle grange riflettono, infine, l’utilizzo del fieno in quota.
Il nostro consiglio? Come sempre è quello di programmare la vostra visita con l'aiuto delle diverse guide che operano sul territorio della Valle in modo tale da costruire la vostra esperienza con l'aiuto di personale qualificato!