Poste a poca distanza dall'abitato nella bassa valle le grotte di Aisone conservano traccia di un insediamento stagionale databile al Neolitico Medio e Finale (V – inizio del IV millennio a.C.) e testimoniano come in quest'epoca la Valle stesse assistendo (come il resto del Piemonte) al moltiplicarsi degli insediamenti e a un’occupazione diffusa del territorio con la colonizzazione di aree montane che si spinge fino all’interno delle vallate alpine.
Grazie ai reperti rinvenuti nel corso delle indagini archeologiche e oggi conservati presso il Museo Civico di Cuneo è stato possibile scoprire molte cose sulla vita dei primi abitanti della Valle Stura. La caccia e la pastorizia rappresentavano la principale fonte di sostentamento per i frequentatori del sito. Macine e macinelli in pietra testimoniano la conoscenza e la pratica dell’agricoltura. Gli strumenti in pietra e i manufatti in osso indicano poi un’intensa attività di lavorazione e trasformazione delle materie prime animali e vegetali.
Le grotte sono raggiungibili attraverso un breve percorso ad anello conduce dapprima attraverso piccole borgate dove si possono ancora ammirare i resti di alcuni tetti in paglia di segale. Per l'ottima esposizione al sole, è una escursione ideale nelle mezze stagioni. Il punto di partenza per l'escursione è la Taverna delle Grotte, in centro paese. Da qui seguendo si seguono le indicazioni per le grotte.
Dati tecnici:
Dislivello: 250 m
Sviluppo: 5 km
Difficoltà: escursionistico
Per maggiori dettagli visita la pagina www.grottediaisone.areeprotettealpimarittime.it/sentiero-delle-grotte.